PROGRAMMA DEL CORSO DI PALEONTOLOGIA

 

Parte prima: Paleontologia generale

 

1)      Paleontologia definizione e scopi

2)      Che cos’è un fossile. Tipi di fossili.

3)      Fossilizzazione I° Biostratinomia: morte di un organismo, decomposizione, disarticolazione, trasporto,, selezione ecc. dei resti di un organismo, condizioni che favoriscono o che impediscono la conservazione dei resti fino al seppellimento. Ambineti favorevoli alla conservazione dei resti.

4)      Fossilizzazione II° seppellimento e diagenesi. Seeppellimento in sedimenti, rapporto tra granulometria e conservazione.  Seppellimento in fluidi. Carbonizzazione e carbonificazione. Condizioni che portano alla distruzione o invece consentono la conservazione dei resti durante la diagenesi dei sedimenti.

5)      Fossilizzazione III° fossilizzazione delle parti dure: fenomeni di permineralizzazione , incrostazione, bioimmurazione, sostituzione ecc., principali minerali che intervengono

6)      Fossilizzazione IV conservazione delle parti molli. Condizioni che la favoriscono. Ruolo dei film algali. Conservazione in resine, conservazione dovuta al gelo ed al caldo ecc..

7)      Scoperta recupero ed utilizzo dei fossili

8)      Concetto di Tanatocenosi, differenze con la Biocenosi. Tipi di Tanatocenosi: autoctona, alloctona mista, come riconoscerle. Importanza della Tanatocenosi autoctona per le indagini paleoecologiche. Fossili rimaneggiati.

9)      Studio dei fossili, descrizione e determinazione

10)  Tassonomia: nomenclatura binomia, categorie tassonomiche (phylum, classe ordine ecc. ecc.)

11)  La specie paleontologica, differenze con la definizione di specie in biologia. Modalità di istituzione di una specie in paleontologia. Difficoltà  di designare una specie. Importanza dellla statistica. I tipi della specie: olotipo paratipi lectotipo paralectotipi, sintipi neotipo ecc Problemi di omonimia e sinonimia.

12)  Evoluzione Teorie fissiste ed evoluzioniste. IL catastrofismo di Cuvier. Ruolo dei fossili e  prove neontologiche. Lamarck e Darwin. Teoria darwiniana dell’evoluzione mediante selezione naturale. Moderna teoria sintetica dell’evoluzione. Teoria degli equilibri puntuati. Modelli di speciazione: speciazione simpatrica, allopatrica e parapatrica. Anagenesi e cladogenesi. Legge di Haeckel, modelli esplicativi della macroevoluzione ( neotenia pedomorfosi, eterocronia). Tendenze evolutive: evoluzione convergente e parallela, ipertelie e nanismo insulare. Irripetibilità dei fenomeni evolutivi. Legge di Dollo.Il ruolo delle catastrofi e della selezione nella moderna teoria evoluzionista degli equilibri punteggiati.

13)  Paleoecologia, definizione e differenze rispetto all’ecologia. Fossili utili alle indagini paleoecologiche. Il campionamento ed altri metodi di indagine paleoecologica (analisi volumetrica, su una superficie su una linea). Struttura dettagliata dell’ecosistema marino zone e domini. Fattori limitanti (temperatura, salinità, illuminazione, turbolenza substrato ecc.). Indizi paleoecologici ricavabili dai fossili.

14)  Paleobiogeografia, definizione e differenze con la biogeografia. Concetti di dispersione e di vicarianza. Ponti e barriere. Vie e modi di dispersione degli organismi. Esempi di indicazioni paleobiogeografiche. Rapporti tra filogenesi e biogeografia. Faune e flore disgiunte e relitte.

15)  Biostratigrafia. Principio di sovrapposizione degli strati.. Irripetibilità del fenomeno evolutivo. Concetto di correlazione. Metodi di correlazione. Datazione assoluta e relativa. Concetto di fossile guida. Esempi di fossili guida. Cronostratigrafia e geocronologia. Il concetto di zona. Tipi di zone. Unità cronostratigrafiche e geocronologiche principali. Eoni, ere e periodi in cui è suddivisa la storia della Terra.

 

 

Parte seconda, Paleontologia sistematica degli Invertebrati

 

1) Suddivisioni del regno animale:

2) Gli invertebrati: saper determinare la classe/sottoclasse di appartenenza, descrivere la morfologia, conoscere la distribuzione nel tempo, l’importanza paleontologica e il modo di vita dei fossili di organismi appartenenti ai seguenti gruppi zoologici:

Phylum Mollusca: Classe Bivalvia, Classe Gastropoda,  Classe Cephalopoda, Sottoclasse Nautiloidea Ammonoidea e Belemnoidea.

Phylum Arthropoda, Classe Trilobita

Phylum Brachiopoda, Classe Articulata e Inarticulata.

 

Parte terza, Paleontologia dei Vertebrati.

 L’origine dei Vertebrati. I Deuterostomi, i Tunicati, i Cefalocordati e i Craniati  

I Pesci Gli Agnati e l’origine degli Gnatostomi, La comparsa delle mascelle,  implicazioni paleobiologiche, :Placodermi, Selaci, Acantodi,, Cenni sulla radiazione degli Attinopterigi.

Dall'acqua alla terraferma: Sarcopterigi  e gli Anfibi , Lo scheletro dei tetrapodi.         Batracomorfi e rettiliomorfi, Verso gli Anfibi attuali, 

I "Rettili" Gli   Amnioti : Origini e amnioti primitivi ,  Lo scheletro degli amnioti, diapsidi primitivi, I Sinapsidi.

 L’evoluzione delle faune a rettili fra il Paleozoico ed il Mesozoico. La radiazione dei Diapsidi: Lepidosauromorfi e Lepidosauri, Arcosauromorfi ed Arcosauri,. Diversità e biologia dei Dinosauri , Origine degli Uccelli diversità degli Pterosauri. La radiazione  dei Rettili marini mesozoici , i Sinapsidi e l’origine dei Mammiferi. L’estinzione al limite Cretacico-Terziario.

Il Cenozoico: Le prime faune a mammiferi. Diversità dei Mammiferi nel Terziario inferiore. Cenni sulla radiazione dei Mammiferi moderni. L'origine dell'uomo

 

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