Sterilizzazione con autoclavi                
ACCESSO: Al servizio si può accedere ininterrottamente, rispettando le regole generali di accesso al Dipartimento.
UBICAZIONE: Sala lavaggio e sterilizzazione.
ADDETTO: Sig.ra Rossi Rosai (tel. int. 505 e-mail: rosa.rossi@uninsubria.it)

Note:
Sono disponibili due unità di ca. 40 l di capacità. Entrambe sterilizzano a ca. 1 atm oltre la pressione ambiente, 120°C. Il tempo di sterilizzazione è regolabile all'inizio del ciclo secondo le esigenze dell'utente.

Sono anche disponibili due stufe per sterilizzazione.


Autoclavi

Operazioni preliminari:

Si consideri di trovare lo strumento vuoto, aperto e a temperatura non superiore a 50°C ca.

  1. estrarre il cestello interno e verificare che l'acqua sul fondo sia pulita, copra tutta la serpentina ma non le barre del cestello.
  2. se necessario, cambiare l'acqua aprendo la valvola (leva nera in basso a destra: è chiusa se è in posizione orizzontale, aperta se verticale). Porre attenzione a raccogliere il liquido che fuoriesce dall'apposito ugello. Riempire (dopo aver richiuso la valvola) con acqua deionizzata. Ripetere più volte il lavaggio se l'acqua non fuoriesce pulita.
  3. Riposizionare il cestello, riempirlo con il materiale da sterilizzare. Attenzione: i tappi dei recipienti con chiusura a vite devono essere un po' allentati, il materiale non deve essere in bilico (soprattutto se è fragile o se contiene liquidi) e la chiusura del coperchio dell'autoclave non dev'e essere mai forzata.
  4. Chiudere il coperchio, avvitando due delle manopole a vite, cioè quelle poste in diagonale fra loro, e poi le due rimanenti. La chiusura deve essere completa.
  5. Predisporre se necessario il collegamento elettrico, controllare che l'impostazione dei parametri sia corretta (+1 bar, 121°C, 15-30 min), altrimenti inserirli premendo "Enter" dopo ogni opzione. Controllare che la leva della valvola di sicurezza (sul retro) sia chiusa, cioè in posizione orizzontale, e premere "Start". Dopo 90 min ca. il ciclo è completo, e dovrebbe essere possibile aprire l'autoclave come descritto in seguito:
Apertura:
  1. mettersi i guanti protettivi, controllare che il manometro registri una pressione pari a quella atmosferica e che sul display sia t °C uguale (o minore) di 70°C.
  2. svitare (sempre in senso diagonale) i pomelli di chiusura, aprire il coperchio facendo attenzione ad eventuali sbuffi di vapore, estrarre il materiale e chiudere bene i tappi delle bottiglie.
  3. Controllare che l'acqua sul fondo non sia stata inquinata da vetri rotti, terreni di coltura (soprattutto agar), ecc. In caso contrario procedere alla pulizia (vd. punto 2).

 

Stufe

Sono a disposizione anche due stufe: una per la sterilizzazione a secco, fino a 200°C, l'altra per l'asciugatura della vetreria e altre operazioni che richiedano temperature moderatamente alte. Questa seconda apparecchiatura (di colore esterno blu) è di solito regolata in modo da mantenere le temperatura interna a ca. 50-60°C, e può essere utilizzata se necessaria per asciugare il materiale prelevato dall'autoclave. Controllare sempre la temperatura sul display posto in basso, sotto il portello di apertura. La sterilizzazione di materiali biologici da eliminare deve essere fatta utilizzando due degli appositi sacchetti autoclavabili (non uno solo, che può rompersi facilmente). e ogni volta deve essere compilato il registro appositamente predisposto dal Prof. Banfi, che si trova nella stanza delle autoclavi stesse.


Una scheda con le istruzioni per l'uso elencate in modo schematico è apposta allo strumento, sul muro.

Ogni utilizzo degli strumenti è da segnalare obbligatoriamente sul registro, appositamente predisposto dal Prof. Banfi, che si trova nella stanza delle autoclavi stesse.

Grazie per la collaborazione.